Ciarforon 3642m
Parete Nord

Una delle mie prime pareti nord, sicuramente è stata un'avventura, sia per la nostra tecnica, sia per la nostra attrezzatura, uscimmo dal rifugio verso le 3 del mattino per farvi ritorno alle ore 21. Incredibile! Vi risparmio i particolari. Trovammo ottime condizioni sulla parte bassa e alta della via, mentre sul tratto ripido, quello dove una volta c'era il Seracco, incontrammo un ghiaccio molto secco che fece perdere parecchio tempo.

REGIONE:
Valle d'Aosta

GRUPPO MONTUOSO:
Gran Paradiso

LUNGHEZZA:

350m

DIFFICOLTÁ:

55° con un breve tratto di circa 65°

ESPOSIZIONE:

Nord

MATERIALE CONSIGLIATO:

Mezza corda, almeno 7 chiodi

TIPO DI TERRENO:

Salita su neve o ghiaccio, variabile a seconda delle condizioni.

APRITORI:

E. Allegra - V. Sandrinelli - P. Daynè 24 giugno 1902

PERIODO CONSIGLIATO:

Maggio e Giugno

ACCESSO STRADALE:

Da Milano si segue l'autostrada A4 in direzione Torino, quindi si segue per Aosta sino al casello, usciti dall'autostrada si seguono le indicazioni per il paese di Villeneuve, quindi per la carrozzabile della Valsavarenche fino a Pont.

AVVICINAMENTO:

Dal parcheggio di Pont si attraversa il torrente e si segue il comodo sentiero per il rifugio Vittorio Emanuele (circa 2.00 ore).

ATTACCO:

Nel punto più basso del ghiacciaio.

RELAZIONE:

Dirigersi in direzione della parete nord del Ciarforon, dopo aver superato qualche crepaccio si arriva al pendio, noi non trovammo una grossa crepaccia terminale, si prosegue (45°) in direzione della strozzatura formata dalle pareti ai lati della parete nord (tratto più ripido circa 65°) quindi per la bellissima calotta (55° poi 50°) terminale si arriva in cima alla montagna.

DISCESA:

Per la cresta sud-ovest, per il primo tratto tenere la sinistra, per intenderci stare verso la parte del rifugio V.Emanuele sino a delle zone rocciose, da dove si effettuano due doppie facilmente individuabili.