Monte Bianco 4808m
Via Normale Francese (in bici)

La traccia è sempre presente, ricordatevi di prenotare il rifugio perchè altrimenti dormirete sui tavoli o ancora peggio in piedi come i cavalli, visto l'affollamento esagerato che rovina la poesia dell'andare per monti. Il tratto del Gran Couloir è semplice ma veramente pericoloso se fa caldo, ho visto delle persone ferite alle gambe per via delle scariche di sassi che sono frequenti, portare il casco potrebbe essere una cosa saggia. Ho salito il Bianco come i pionieri dei primi del novecento, partendo da solo da Milano in bicicletta e tornando a Milano sempre con la mia mitica bici, una lucida follia che ricordo con piacere. (Milano - Courmayeur + M. Bianco + Courmayeur - Milano, 5 giorni complessivi).

REGIONE:
Valle d'Aosta

GRUPPO MONTUOSO:
Monte Bianco

LUNGHEZZA:

Primo giorno:1450m di dislivello (circa 5h), il secondo giorno: 980m di dislivello (dalle 2.00h alle 4.00h)

DIFFICOLTÁ:

Semplice arrampicata a tratti su sfasciumi (II grado), camminata su ghiacciaio in alta quota e creste esposte ma semplici. F+

ESPOSIZIONE:

Varie

MATERIALE CONSIGLIATO:

Spezzone di corda, piccozza e ramponi.

TIPO DI TERRENO:

Roccette con sfasciumi, ghiacciaio con creste.

APRITORI:

J. Balmat e M. Paccard, 8 agosto 1786

PERIODO CONSIGLIATO:

Estate

ACCESSO STRADALE:

Da Milano si segue l'autostrada A4 in direzione Torino, quindi si supera Aosta fino ad arrivare a Courmayeur. Superato il traforo del M. Bianco si giunge a Chamonix, quindi si prosegue per St. Gervais les Bains (Valle dell'Arve).

AVVICINAMENTO:

Da St. Gervais si prende il trenino a cremagliera fino al Nid d'Aigle 2372m, quindi con comodo sentiero si arriva al refuge de Tete Rousse, lasciandolo sulla destra si prosegue lungo il crinale roccioso sino ad arrivare al Gran Couloir (attrezzato con una corda fissa, il pezzo più pericoloso della salita. Bisogna cercare di passare il più velocemente possibile perché è una continua scarica di sassi, ovviamente con alte temperature.) Si sale la parete rocciosa per facili tratti di arrampicata (II grado) sino ad arrivare al Refuge du Gouter 3817m (5h dal Nid d'Aigle).

ATTACCO:

Dietro il rifugio.

RELAZIONE:

Dal rifugio si sale sino al Dome du Gouter 4304m, quindi ci si dirige verso il Col du Dome 4250m, quindi in breve alla capanna Vallot 4362m. Stando a destra della capanna, si ritorna sulla cresta che si fa sempre più affilata sino al cupolone della vetta (circa 3h dal rifugio).

DISCESA:

Dalla via di salita.