Campanile Basso 2883m
Via Graffer

Via molto interessante su roccia bellissima; dove non è chiodata si integra bene, il percorso è logico e facilmente individuabile tranne nel traverso alto dove i numerosi chiodi delle varianti inducono a sbagliare, consiglierei di stare bassi e dove, lungo il traverso, la gradazione non va oltre il quarto grado. Possibile concatenarla ad una via nella parte alta, magari gli ultimi tiri della via normale che attaccano proprio nei pressi della sommità dello spallone.

REGIONE:
Trentino

GRUPPO MONTUOSO:
Dolomiti di Brenta

LUNGHEZZA:

450 di sviluppo (10 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VII- o A0 (VI obbligato)

ESPOSIZIONE:

Ovest

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie completa di friends, qualche nuts.

TIPO DI ROCCIA:

Ottimo calcare del Brenta.

APRITORI:

G. Graffer - A. Miotto agosto 1934

PERIODO CONSIGLIATO:

Da giugno a settembre.

ACCESSO STRADALE:

Dall'autostrada A4 si esce a Brescia Est, per superstrada si procede verso est fino ad immettersi sulla ss 45 bis in direzione Salò, senza arrivare a questa si entra in val Sabbia e si passa per Vestone, il lago d'Idro e si arriva a Tione di Trento. Si segue per Pinzolo e Madonna di Campiglio sino in centro al paese. Si seguono le indicazioni per il Rifugio Vallesinella 1513m (strada a pagamento nei periodi estivi), arrivati al parcheggio si lascia l'auto.

AVVICINAMENTO:

Dal Vallesinella 1513m per ottimo sentiero si arriva al Rifugio Brentei 2182m (1.30 ore). Si segue il sentiero per il Rifugio Tosa, quando si è sotto lo spallone del Campanil Basso ci si dirige in direzione del diedro Fehrmann.

ATTACCO:

Pochi metri in basso a sinistra del Diedro Fehrmann in prossimità dello spigolo.

RELAZIONE:

L1 Salire le facili rocce iniziali sino alla base di un diedro.
L2 Si sale il diedro e si va a destra (attenzione! Non proseguire a sinistra verso una fila di chiodi, variante molto più dura) fino ad arrivare su una terrazza a destra dello spigolo da dove è ben visibile il diedro Fehrmann.
L3 Andando verso sinistra si segue lo spigolo e quindi per placche e strapiombini si punta il grande diedro dello spigolo e si raggiunge la cengia alla sua base. (tiro di 62m, comunque possibile spezzarlo grazie ad una sosta intermedia)
L4 Seguire il bellissimo diedro giallo sulla destra con arrampicata elegantissima, ottimamente proteggibile sino in sosta.
L5 Parte ora il tiro chiave su roccia bellissima e ottimamente protetta, possibile azzerare i passaggi, si aggira un tetto sino ad una bellissima sosta su 3 chiodi, un pò scomoda.
L6 Seguire i numerosi chiodi, non sempre bellissimi e con passaggi atletici raggiungere un'altra cengia.
L7 Si entra nell'ampio diedro ormai più adagiato sino a un buon terrazzo.
L8 Continuando diritto si aggira un tetto sulla destra per arrivare sotto gli strapiombi terminali.
L9 Non si seguono i numerosi chiodi, alcuni fuori via, altri di varianti di uscita più difficile dell'originale. Si traversa a sinistra per 15 metri, stare bassi, molto facile, per poi prendere un camino molto verticale ed esposto. Noi abbiamo fatto sosta alla base del camino (l'abbiamo attrezzata noi per evitare attriti paurosi).
L10 Si entra nel breve camino, ma verticale ed atletico, quindi con passaggi esposti si arriva ad una zona di rocce più semplici fino alla sommità dello spallone, tiro molto lungo circa 55m, sosta su spuntone.

DISCESA:

Dalla via normale. Usciti dalla via si percorre lo spallone sino alla cengia circolare (facili tratti di arrampicata), la si percorre sin sotto la parete est, dove c'è una calata di 60m che deposita qualche metro sopra un'altra cengia, si disarrampica per qualche metro (II+), si percorre la cengia in direzione sud (destra faccia a valle) sino ad un'altra calata. Con qualche doppia si perviene nei pressi dell'attacco, quindi al colletto che separa la Brenta Alta dal Campanil Basso e con la ferrata in direzione del Rifugio Tosa si ritorna al Brentei.
Per maggiori dettagli controlla la via Preuss.