Chlorochose
(Dalles Grises)

Itinerario molto bello e in stile classico perché percorre un bellissimo diedro. Chiodatura ottima a fix e bella roccia fanno di questa via un ideale approccio al magico Verdon. Attenzione all'ultimo tiro perché corrisponde alla prima calata del settore “Dalles Grises”, quindi vi potrà piombare in testa qualche corda. La via merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Francia

GRUPPO MONTUOSO:
Verdon

LUNGHEZZA:

150m di sviluppo (5 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

(6a+ se si concatenano i primi 3 tiri) 5c

ESPOSIZIONE:

Sud-est

MATERIALE CONSIGLIATO:

Tanti rinvii se si concatenano i primi 3 tiri, eventualmente qualche friends, cordini.

TIPO DI ROCCIA:

Ottimo calcare a tratti un po' unto.

APRITORI:

M. Guyomar e C. Guyomar nel 1976

PERIODO CONSIGLIATO:

Mezze stagioni.

ACCESSO STRADALE:

Dall'Italia si segue l'A10 (Genova-Ventimiglia) si entra in Francia e si prosegue per L'A8. Ci sono varie possibilità con le quali si può raggiungere le gole: la più corta in Km e scorrevolezza della strada è sicuramente passare, una volta giunti a Nizza, per Grasse quindi con la N85 per Castellane e poi per le Gole del Verdon. Attenzione questo percorso ha un'ottima strada ma passa per alcuni centri in cui si può incappare nel traffico. L'altra opzione è quella di prendere l'uscita 52 dell'A8 e seguire la statale 202, continuare per Annot che non va raggiunta per proseguire per Castellane e quindi le Gole del Verdon. L'altro percorso è quello di passare per Briancon. Quindi: Torino, Val di Susa, Briancon, Digne e Gole del Verdon. Questa opzione è sicuramente più lunga, ma più vantaggiosa per chi arriva da Torino, Cuneo. Dalla Palud sur Verdon prendere la D23 che percorre tutti i belvedere, posteggiare l'auto al belvedere de la Carelle.

AVVICINAMENTO:

Tornare indietro, al tornante incamminarsi per il comodissimo sentiero che in pochi minuti conduce sulla destra alle doppie. La prima calata è posta su un masso con catena e scritta “Dalles Grisess”, (5 minuti dall'auto)

ATTACCO:

Alla base dell'evidente diedrone che caratterizza il settore, poco a destra dell'arrivo delle calate.

RELAZIONE:

L1 Salire il bellissimo diedrone sino alla biforcazione. (50m, 6a+ se si concatenano tutti e 3 i tiri)
L2 Piegare a sinistra e salire per gradoni. (20m, 5a)
L3 Fessura poi passaggio faticoso vicino un albero ancora nel diedro. (20m, 5b)
L4 Diedro e placchetta facile prima della sosta posta sulla destra. (30, 5b)
L5 Salire per salti fino al diedrone finale che si supera in magnifica arrampicata. (30m, 5b)

DISCESA:

Dall'arrivo della via si ritorna a ritroso sino alla macchina.

SCHIZZO:

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