Coste dell'Anglone 500m
Il Gigante

Bellissimo itinerario ottimamente chiodato a fix e qualche chiodo classico, sia alle soste che lungo i tiri. La maggior parte delle lunghezze si sviluppa su roccia di colori e forme meravigliose. Nel complesso la via risulta omogenea, nonostante si debba attraversare la cengia mediana in L3, mentre l'arrampicata presenta spesso passaggi di blocco molto difficili da superare in libera (ne sono esempio L1 ed L5). La via merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Trentino

GRUPPO MONTUOSO:
Valle del Sarca

LUNGHEZZA:

200m di sviluppo (6 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

7a/A0 (6b obbligato)

ESPOSIZIONE:

Sud-est

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii

TIPO DI ROCCIA:

Ottimo calcare, a tratti stupefacente.

APRITORI:

Claudio Masera e Ivan Feller nel 2009

PERIODO CONSIGLIATO:

Inverno e mezze stagioni.

ACCESSO STRADALE:

Da Arco si prosegue in direzione Sarche, arrivati a Ceniga si lascia l'auto all'ampio parcheggio davanti alla strada che conduce al Ponte Romano.

AVVICINAMENTO:

Seguire per il Ponte Romano e Maso Lizzone, poi per il sentiero degli Scaloni. Una volta arrivati sotto la parete costeggiarla verso destra. (20minuti)

ATTACCO:

Presso la scritta in blu “Il Gigante”, che si trova dopo un breve tratto attrezzato con corde fisse.

RELAZIONE:

L1 Dritti, poi duro traverso verso destra. (30m, numerosi fix, sosta su 1 fix e un chiodo, A0)
L2 Aggirare il tetto verso destra e continuare verticalmente con passaggio delicato. Segue una traversata esposta verso sinistra, quindi dritti per il diedro aperto e liscio che conduce in cengia. Si sosta sulla sinistra. (35m, numerosi fix, sosta su 2 fix, 6c)
L3 Dritti sul muretto sopra alla sosta, quindi superare la cengia mediana alternando muretti terrosi a muretti rocciosi. (35m, qualche fix, sosta su 1 chiodo e un fix, 6a)
L4 Salire la strepitosa placca a gocce sopra alla sosta, fix ben individuabili. (20m, qualche fix, sosta su 2 fix, 6b)
L5 A destra della sosta per placca, superare un passaggio non banale, quindi seguire una fessura rossa dove al suo termine si trovano due tasselli (probabilmente vecchia sosta). Salire un muro liscio in A0 e continuare dritti con passaggi molto fisici e strapiombanti fino alla sosta. (40m, numerosi fix, sosta su due fix, 6a+)
L6 Entrare nel diedro sulla sinistra e seguirlo fino a delle scaglie pericolanti da superare (attenzione!!), continuare fino in cima. (35m, qualche fix, sosta su albero, 6a+)

DISCESA:

Usciti dalla via seguire la traccia in salita nel bosco fino alla forestale che si segue in direzione sud. Al termine della strada prendere il Sentiero degli scaloni che in breve riporta a Maso Lizzone. (30 minuti)

SCHIZZO:

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