Corna di Medale 1029m-Pilastro Irene 900m
Via Miryam

Via divertente su roccia buona e ottima chiodatura sia alle soste che lungo i tiri, rimane comunque da integrare in alcuni tratti. Sicuramente un ottimo riscaldamento in previsione di salire una via della zona dello spigolo sud del Medale, come la via Bonatti o altre più difficili che troverete relazionate all'interno del sito.

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Corna di Medale

LUNGHEZZA:

190m circa di sviluppo (6 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

6a+ (5c obbligato)

ESPOSIZIONE:

Sud-est

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, eventualmente qualche friends medio e piccolo

TIPO DI ROCCIA:

Ottimo Calcare

APRITORI:

G. Uboldi, R. Banfi, G. Biella il 20 dicembre 1984

PERIODO CONSIGLIATO:

Inverno e mezze stagioni

ACCESSO STRADALE:

Seguendo la super strada Milano-Lecco si esce all'uscita Lecco Centro, quindi si seguono le indicazioni Valsassina. Arrivati alla località Rancio all'altezza di un tornante si segue una strada pianeggiante che porta ad una chiesa, prima di arrivare a questa si sale per una ripidissima strada con al suo inizio una sbarra e cartelli escursionistici che indicano la ferrata del Medale. Giunti alla prima deviazione si segue la strada che prosegue in piano, parcheggiando poco oltre le ultime case dove la strada si fa più larga.

AVVICINAMENTO:

Proseguire per la strada e dopo essere passati davanti una villa si imbocca una lunga scalinata (cartelli escursionistici "Ferrata del Medale"). Al termine della scalinata si prosegue per mulattiera e, sempre seguendo le indicazioni, si arriva sotto le pareti dell'Antimedale, prima e del pilastro Irene in seguito, dove parte la ferrata del Medale. Seguirla sino alla prima piccola cengia, 50m circa, dove si stacca un sentierino che in breve conduce all'attacco. (35 minuti dall'auto)

ATTACCO:

Alla base di un breve ma ostico diedrino posto sotto un bel pilastro grigio di roccia molto bella e compatta.

RELAZIONE:

L1 Salire in verticale con scalata non banale sino a sostare su comoda cengia. (35m, 6a+)
L2 Ancora dritti, inizialmente per facili rocce, poi con una bella fessura si sale e uscendo alla sua destra per placche di roccia grigia via via più semplici si arriva alla comoda sosta. (35m 5c)
L3 Salire il facile diedro, al suo termine uscire a destra e aggirando un pilastrino si giunge in sosta. (20m, 5b)
L4 Seguire a destra la cengia, quindi dritti sino a un muro verticale sul quale si obliqua verso sinistra, ancora dritti sino in cengia, salire il facile diedro formato da un pilastro e sostare in cima ad esso. (40m, 6a)
L5 Dritti sino a una sosta posta sotto un tettino. (25m, 6a)
L6 Cercando di stare bassi uscire a destra del tettino quindi con arrampicata atletica in obliquo verso sinistra si giunge su rocce più semplici da dove tramite un diedro si arriva in cima al pilastro a pochi metri dalla ferrata. (35m, 6a)
Seguire facili roccette sino a raggiungere la ferrata. (30m II)

DISCESA:

Si percorre la ferrata in discesa sino a tornare sul sentiero di avvicinamento.

SCHIZZO:

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