Torre di Babele 2310m
Via Soldà

Ottima salita d'ambientamento anche grazie al breve avvicinamento dal rifugio, l'ottima esposizione rendono la salita fattibile anche ad inizio stagione.

REGIONE:
Veneto

GRUPPO MONTUOSO:
Civetta-Moiazza

LUNGHEZZA:

300m di sviluppo

DIFFICOLTÁ:

V+

ESPOSIZIONE:

Sud

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie completa di friends, eventualmente martello e chiodi

TIPO DI ROCCIA:

Ottima dolomia

APRITORI:

G. e I. Soldà 27 Luglio 1937

PERIODO CONSIGLIATO:

Da maggio ad ottobre

ACCESSO STRADALE:

Arrivare a Belluno, per chi arriva da occidente si consiglia di uscire a Vicenza - Valdastico immettendosi sulla A31 con uscita Dueville, quindi per Bassano e con la ss 47 per Trento svoltare a Primolano, per Feltre si raggiunge Belluno. In alternativa, all'altezza di Mestre est si imbocca l'autostrada per Vittorio Veneto ed in breve a Belluno. Raggiunta la città si prosegue per Agordo, poco fuori il paese in direzione Alleghe, si incontra Listolade da dove parte una lunga strada di montagna che porta ai piedi del massiccio nel grande parcheggione della Capanna Trieste.

AVVICINAMENTO:

Seguire la mulattiera che con splendide vedute sulla torre Trieste, in circa 1 ora porta al rifugio Vazzolèr 1714m. Dal rifugio si prosegue in direzione della Capanna Tissi, dopo pochi minuti si prende il sentiero per il Bivacco Tomè, seguirlo sino a superare la Torre, traversare verso sinistra imboccando il canale che scende fra la Torre di Babele e lo Gnomo. Passare sotto un grande masso e per una cengia a destra portarsi quasi sopra il grande masso (1h00 circa dal rifugio).

ATTACCO:

A destra della stretta cengia, un passaggio di III.

RELAZIONE:

Un primo tratto di roccia non ottimale formata da alcuni diedri da accesso alla cengia mediana, quindi traversando per trenta metri a destra si segue una serie di fessure che portano lungo la parte alta della parete, dove si segue l'evidente spigolo sino in vetta all'anti cima, culmine dell'ascensione.

DISCESA:

Dall'uscita della via si scende direttamente sul versante sud-ovest grazie ad alcune doppie (verificare i cordini) che depositano nell'ampio canalone che divide lo Gnomo di Babele dalla cima dell'Elefante, per questo in breve ai ghiaioni basali percorrendo a ritroso il percorso del mattino.