Grande Cir 2592m
Via Demetz

Via tecnicamente molto facile che saprà regalare soddisfazione per la scarsa chiodatura e il percorso da ricercare. Purtroppo nelle prime lunghezze la roccia è ricca di detrito e con qualche presa dubbia, in alto, la roccia diventa ottima. La chiodatura è scarsa e in alcuni punti non è semplicissimo proteggersi, comunque non preoccupatevi perché le difficoltà sono modeste. La cima del Gran Cir 2592m è un vero e proprio balcone panoramico sulle Dolomiti e la via merita una ripetizione.

REGIONE:
Trentino

GRUPPO MONTUOSO:
Odle

LUNGHEZZA:

300m circa + 100m di roccette facili di sviluppo (11 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

V

ESPOSIZIONE:

Sud

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, una serie di friends, cordini per le clessidre, eventualmente martello e chiodi.

TIPO DI ROCCIA:

Dolomia a tratti un po sporca di detrito e con qualche appiglio insicuro.

APRITORI:

Giovanni Demetz e Agnese Groppelli 06 settembre 1936

PERIODO CONSIGLIATO:

Estate

ACCESSO STRADALE:

Raggiungere il passo Gardena, dalla val di Fassa o dalla val Gardena, parcheggiare in uno degli ampi spiazzi del passo ove possibile. Attenzione: in estate, se si dovesse arrivare tardi, è facile non trovare parcheggio, quindi sarete costretti a parcheggiare un po più lontano dal passo e di conseguenza ad aumentare l'avvicinamento.

AVVICINAMENTO:

Dirigersi verso il Gran Cir su strada dapprima asfaltata poi sterrata, infine per uno dei tanti sentieri che passano sui prati in direzione del canale detritico che conduce all'attacco, quindi per questo canale ripido e faticoso in breve alla base della parete. (0.45 minuti)

ATTACCO:

Al termine del canale detritico presso una clessidra cordonata.

RELAZIONE:

L1 Salire il facile canale/camino sino ad una terrazza, dalla quale probabilmente è possibile giungere a piedi aggirando sulla destra il camino; seguire la fessura sino a giungere alla sosta su numerosi chiodi. (40m, nessun chiodo, sosta su 4 ch., IV+)
L2 Dirigersi verso la nicchia e il successivo camino, non seguirlo ma iniziare a traversare a destra e, con passaggio molto bello e aereo, si giunge su una terrazza che, seguendola sulla destra, conduce alla sosta. (25m, 3ch., sosta su 2 ch., V)
L3 Inizialmente traversare a sinistra, alzarsi di qualche metro e tornare a destra, superare un passaggio scontroso che conduce ad una zona più semplice che si segue sin sotto a delle nicchie alla base di un camino obliquo che va da destra a sinistra. Traversare orizzontalmente a sinistra per qualche metro e giungere alla sosta. (40m, 1 ch., sosta su 2 ch., IV+)
L4 Dalla sosta si obliqua verso sinistra, quindi verticalmente verso una zona di roccia un po gialla, si rinvia un chiodo e si supera un passaggio un po atletico che conduce alla base di un camino. Ci si dirige verso questo, si rinvia una clessidra e si esce dal camino sulla destra. Si sale rimanendo sempre sulla destra del camino sino a giungere in un intaglio alla base del "grande spuntone" che caratterizza la via. (40m, 1ch., 1 clessidra, sosta su clessidra, IV+)
L5 Camminare sulla cengia per una decina di metri. Quando la traccia inizia a scendere si sale verticalmente senza percorso obbligato alla cima del "grande spuntone" che caratterizza la via. (35m, nessun ch., sosta su chiodi, III)
L6 Si effettua una calata di 20m sino all'intaglio e si sosta su clessidra.
L7 Dall'intaglio si inizia a salire verso una cengia che si segue per un breve tratto, per poi attaccare la successiva parete nel punto più debole e logico. Si continua a salire sin sotto lo strapiombino dove si incontra un chiodo, quindi su roccia ottima e buone prese si traversa a sinistra e poi verticalmente alla sosta. (40m, 1 ch., sosta su clessidra, V)
L8 Traversare orizzontalmente a sinistra sino alla sosta. (20m, nessun ch., sosta su 2 ch., II)
L9 Si sale obliquando verso destra su roccia molto bella puntando ad una nicchia, superata la quale si giunge in breve alla sosta.(35m, nessun ch., sosta su 1 ch. e una clessidra, IV)
L10 Seguire il diedro poco a sinistra della sosta, uscire a sinistra per poi rientrare sulla destra sino all'uscita della via su una grande terrazza. (30m, 1 ch., sosta su 2 ch., IV)
Si segue la traccia che aggira il torrione e che in seguito conduce alla vetta principale. (40m)

DISCESA:

Seguire il marcato sentiero che a tratti è provvisto di corde metalliche sino al passo Gardena. (0.40 minuti dalla vetta) 

SCHIZZO:

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