Marmolada-Punta Rocca 3309m
Vinatzer-Messner

Questa famosa combinazione di vie, oltre a essere molto logica e bella è anche molto ambita da tanti climber. L'arrampicata è molto continua e dall'attacco alla vetta sono veramente pochissimi i tiri che danno tregua. Molte cordate partono con l'intenzione di salire le due vie in giornata, altrettante sono quelle che rinunciano alla combinazione a causa del ritardo accumulato sulla Vinatzer e quindi escono sulla veloce Stenico. Non di rado capitano bivacchi poco sotto l'uscita della via Messner. Noi ci siamo messi subito il cuore in pace ed abbiamo deciso di spezzare la salita in due giorni, in modo da godere al massimo dell'arrampicata e non avere ansie di bivacchi improvvisati. La cengia mediana offre numerosi e talora ottimi punti di bivacco dove passare una notte può risultare anche piacevole. Analizziamo ora le due vie: la Vinatzer è molto fisica e continua ma anche molto chiodata e logica, dopo qualche tiro iniziale un po' marciotto la roccia migliora decisamente fino a diventare in qualche raro punto eccezionale. Facile è trovare i camini che conduco sulla cengia mediana bagnati, componente che potrebbe rendere ancora più complessa l'arrampicata in questa zona di parete, in quanto i camini hanno già di per se una roccia molto liscia. La diretta Messner invece è molto meno fisica, ma non preoccupatevi, si compensa con la tecnica. Dopo i blandi primo e secondo tiro la via diventa impegnativa, nella prima parte per l'orientamento ed alcuni passi difficili un po' “lunghi”, nella seconda parte per l'arrampicata che non molla fino alla fine. Nel complesso si tratta di una combinazione di vie classiche con difficoltà tecniche abbordabili ma la lunghezza dell'itinerario, l'omogeneità dell'arrampicata fanno si che sia una salita riservata a cordate ben allenate ed affiatate. La via merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Veneto

GRUPPO MONTUOSO:
Marmolada

LUNGHEZZA:

1050m+100m di cengia mediana, di sviluppo (27 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VII- e A0

ESPOSIZIONE:

Sud

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie completa di friends, qualche nuts, martello e chiodi per eventuali emergenze.

TIPO DI ROCCIA:

Calcare che su qualche lunghezza è di eccezionale bellezza, mentre su altre risulta un po' friabile. Nel complesso la roccia risulta buona,

APRITORI:

Vinatzer: G.B. Vinatzer e E. Castiglioni il 2 e 3 settembre 1936
Diretta Messner: R. Messner il 17 agosto 1969

PERIODO CONSIGLIATO:

Estate

ACCESSO STRADALE:

Dalla A4 si prende l’autostrada del Brennero, superato Trento si esce a Ora e si seguono le indicazioni per Predazzo, Moena, Pozza e infine Canazei. A questo punto si sale verso il passo Fedaia e scendendo in direzione Caprile si parcheggia alla Funivia per punta Rocca.

AVVICINAMENTO:

Seguire la lunga strada asfaltata con indicazioni Rifugio Falier, poi l’ottimo sentiero sino al rifugio a 2280m (1h30 minuti). Per l'attacco della via imboccare il sentiero in direzione del Passo Ombretta, fino a prendere una traccia che si dirige in direzione del camino rosso alla base della parete sud, (2 ometti, circa 1h00 dal rifugio).

ATTACCO:

A sinistra di una evidente macchia gialla, presso un camino rosso.

RELAZIONE:

L1 Salire il camino. (30m, numerosi chiodi, sosta su chiodi, VI)
L2 Arrampicare sulla parete gialla a destra della sosta per poi rientrare a sinistra e scalando in placca si giunge ad una sosta. Proseguire a destra entrando nel camino fino a giungere al punto di fermata. (30m, 2 ch. e una sosta, sosta su chiodi, V+)
L3 Superare lo strapiombino e continuando nel grande camino, salire una fessura sulla sinistra e al suo termine piegare a sinistra per qualche metro fino al comodo terrazzino. (35m, 1 chiodo, sosta su chiodi, V)
L4 Dritto sopra alla sosta fin sotto un diedro, traversare nettamente a destra seguendo i numerosi chiodi. Salire lo strapiombo obliquando verso destra e ribaltandosi in un altro diedro appoggiato di roccia molto bella, seguirlo fino alla sosta. (35m, numerosi chiodi, sosta su chiodi, VI+)
L5 Seguire il bel diedro obliquo verso sinistra. (35m, numerosi chiodi, sosta su chiodi, VI-)
L6 Salire la spaccatura a sinistra della sosta, dopo qualche metro rientrare a destra ed una volta entrati nel diedro seguirlo fino alla sosta situata in una specie di nicchia (saltare la sosta intermedia). (55m, numerosi chiodi, sosta su 3 chiodi, A0 e VI+)
L7 Salire dritti poco a sinistra della sosta, traversare a sinistra sotto uno strapiombino. Scalare la breve ma un po' friabile paretina che da accesso ad una zona di parete più adagiata. (35m, 2 ch. e 1 clessidra, sosta su chiodi, VI-)
L8 Obliquare a sinistra per terreno adagiato, quindi rientrare a destra. (20m, nessun chiodo, sosta su chiodi, III)
L9 Salire il bello e tecnico diedro sino sotto un breve camino liscio di colore rossastro, traversare a destra e salire per rocce grige alla sosta poco sopra. (40m, numerosi chiodi, sosta su chiodi, VI+)
L10 Entrare nel camino ed all'altezza di un chiodo, dove la roccia lo permette, uscire a sinistra, obliquando con facile arrampicata si giunge alla sosta. (45m, 3 chiodi, sosta su clessidra, V+)
L11 Traversare a sinistra, verso la fine in leggera discesa. (20m, 1 clessidra e 3 chiodi, sosta su 2 chiodi di cui uno brutto, meglio rinforzarla, IV)
L12 Salire il camino a campana poco a sinistra della sosta. (30m, pochi chiodi, sosta su chiodi, VI-)
L13 Salire il camino/canale a sinistra della sosta, all'altezza della placca a rigole uscire sulla destra e giungere in sosta sulla direttiva dei camini che escono in cengia. (20m, nessun chiodo, sosta su chiodi, V+)
L14 Salire il diedro che in alto diventa camino. (25m, molti chiodi, sosta su chiodi, VI)
L15 Salire il camino via via sempre più stretto saltando una sosta. ATTENZIONE ALLO ZAINO!! (50/55m, qualche chiodo, sosta su chiodi, VI-)
L16 Salire un'ultima facile paretina e proseguendo nel caminone si passa in un buco, obliquare a sinistra e sostare sulla cengia mediana. (35m, un cordone intorno a un sasso, sosta su 3 chiodi, IV+)

Traversare a destra per circa 100m, noi abbiamo fatto una conserva assicurata fino a un chiodo con cordino sotto uno strapiobino, attacco della diretta Messner.

L17 Salire lo strapiombino ed obliquare a sinistra. (45m, nessun chiodo, sosta su clessidrone, V+ poi II)
L18 Dritti nel canale/camino fin sotto delle placconate (scaglia con cordone marcio). Traversare a sinistra e salire un diedro obliquo verso destra. (40m, uno spuntone, sosta su chiodi, IV)
L19 Obliquare verso destra puntando alla evidente nicchia, una volta raggiunta, contornarla a sinistra e per un facile diedro appoggiato si giunge a un chiodo con cordino. (50m, 2 chiodi, sosta su un chiodo da rinforzare, VI)
L20 Traversare a sinistra ed una volta entrati nel camino/canale procedere dritti fino a un chiodo all'altezza di una bella placca grigia sulla sinistra. Salire la placca puntando ad una clessidra cordonata e poco oltre si incontra la sosta. (40m, 1 chiodo e una clessidra, sosta su chiodi, V+)
L21 Salire a destra della sosta per placche ripide, passo obbligato “lungo” sul chiodo, fin sotto una fessura. Traversare a sinistra in leggera discesa sino alla comoda sosta. (30m, 3 chiodi, sosta su chiodi, VI)
L22 Traversare a sinistra, poi dritti per una fessura, traversare a destra in placca poi ancora dritti alla sosta. (30m, 3 chiodi, sosta scomoda su 2 chiodi, VI+)
L23 Seguire i chiodi sulla destra, ancora per placca un po' ripida. Continuare per terreno più appoggiato con un lungo obliquo verso destra. (55m, qualche chiodo e una clessidra, sosta su 3 chiodi, VI-)
L24 Obliquare a sinistra fino ad immettersi nel camino che conduce all'ultima ripida paretina. (40/45m, 1 chiodo, sosta su 2 chiodi, V+)
L25 Salire la bella placca a buchetti in alto a destra della sosta. (35m, numerosi chiodi, sosta su 2 chiodi, VII-)
L26 Seguire il camino sopra alla sosta fino allo spigolo. (50m, nessun chiodo, sosta su spuntone e comodo terrazzo, V+)
L27 Seguire la cresta, inizialmente tenendosi sulla sinistra, (40m con un passaggio di IV+)
Per altri 40m di secondo grado si giunge in vetta.

DISCESA:

Dalla cima scendere sul versante opposto a quello di salita per facili roccette, dirigersi in direzione est alla stazione della funivia ben visibile da Punta Rocca, con un breve tratto nevoso poco sotto l'impianto lo si raggiunge (20 minuti). Questa soluzione è ideale se il ghiacciaio è di ghiaccio vivo e quindi non praticabile in sicurezza. Se invece l'innevamento è abbondante e la neve molle, conviene, una volta giunti all'impianto, dirigersi a piedi al Passo Fedaia. (circa 1h30)

SCHIZZO:

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