Zuccone Campelli 2158m
Pilastro Meridionale
Mauri Castagna

Bella e divertente via classica in stile dolomitico. La chiodatura è stata rivista a resinati, sia lungo i tiri che alle soste. Attenzione perché il diedro della terza lunghezza potrebbe essere bagnato. Merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Campelli

LUNGHEZZA:

95m di sviluppo (5 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

6a+

ESPOSIZIONE:

Ovest

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, eventualmente qualche friends grosso per integrare il diedro fessurato della terza lunghezza che noi abbiamo trovato bagnato e che probabilmente lo si trova spesso in queste condizioni.

TIPO DI ROCCIA:

Bel calcare da prestare attenzione solo in qualche breve tratto.

APRITORI:

C. Mauri, L. Castagna nel 1947

PERIODO CONSIGLIATO:

Estate

ACCESSO STRADALE:

Da Lecco si continua per la Valsassina, una volta a Ballabio andare a Barzio seguendo le indicazioni per la funivia dei Piani di Bobbio dove si parcheggia l'auto. La soluzione migliore è quella di salire in funivia in quanto l'avvicinamento è lungo e noioso (12€ andata e ritorno + 3€ di parcheggio).

AVVICINAMENTO:

Nel caso si voglia salire a piedi seguire la lunga mulattiera che in circa 1h30/2h00 conduce al Rifugio Lecco 1779m, 20 minuti dall'arrivo della funivia. Dal rifugio continuare sulla mulattiera in direzione del caratteristico circolo roccioso. Tenendo la sinistra andare quasi contro le pareti rocciose in fondo alla Valle dei Camosci. Reperire una traccia che si stacca dal sentiero principale, che inizialmente per pascoli e poi per pietraie traversa sotto tutti i Pilastri dello Zuccone Campelli, fermandosi a quello meridionale. (1h05 dall'arrivo della funivia, 40 minuti dal Rifugio Lecco)

ATTACCO:

Alla base dell'evidente pilastro, scritta “Mauri Castagna”

RELAZIONE:

L1 Salire dritti lungo il pilastro. (15m, 5b)
L2 Dritti poi in obliquo verso sinistra. (25m, 5a)
L3 Dritti nel diedro. (20m, 5a)
L4 Ancora dritti nel diedro. (20m, 6a)
L5 Dritti in placca. (15m, 6a+)

DISCESA:

Dall'uscita della via seguire gli ometti che conducono al sentiero a tratti attrezzato, inizialmente verso sud poi verso ovest seguendo i bolli gialli, che a breve andranno abbandonati per scendere nel canale detritico che porta nel vallone. Possibile anche scendere in doppia sulla via.

SCHIZZO:

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