Monte Veunza 2340m
Via Piussi

Salita di soddisfazione per la tipologia di itinerario che risulta abbastanza alpinistico. La chiodatura non è mai abbondante in quanto alcune soste sono da attrezzare e lungo i tiri ci sono pochi chiodi. Il percorso è quasi sempre logico anche se si possono compiere degli errori per la conformazione della parete. Siamo stati molto fortunati a trovare la via quasi tutta asciutta (solo il tiro chiave era parzialmente bagnato) avendo la fama di un itinerario abbastanza umido......... In effetti la tipologia di roccia ci ha dato questa impressione. Personalmente mi sono divertito a ripercorrere una via di Piussi, è stata un'altra piccola avventura nella storia dell'alpinismo classico. Non è del mio stesso parere il mio compagno di cordata, che valuta la via di qualità scadente. Personalmente posso dire che chi vuole arrampicare è meglio che cerchi altri itinerari. Su questa via si fa un salto nel passato, che ai nostri tempi non fa male. Itinerario per gli amanti del genere.

REGIONE:
Friuli

GRUPPO MONTUOSO:
Alpi Giulie

LUNGHEZZA:

560m di sviluppo (14 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VII

ESPOSIZIONE:

Nord

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie di friends e nuts, cordini, martello e chiodi.

TIPO DI ROCCIA:

Calcare spesso da prestare molta attenzione e alcuni brevi tratti muschiosi.........

APRITORI:

Ignazio Piussi e compagno nel 1955

PERIODO CONSIGLIATO:

Estate e autunno.

ACCESSO STRADALE:

Da Tarvisio si raggiunge il paese di Fusine in Valromana da dove si continua per i laghi di Fusine. Parcheggiare l'auto al lago di Fusine Superione, ampio parcheggio con fontanella e tavoli per il pic nic.

AVVICINAMENTO:

Dal parcheggio si segue inizialmente la strada forestale per il rifugio Zacchi. Deviare pochi minuti prima di raggiungerlo seguendo le indicazioni per la Via della Vita e il bivacco CAI Tarvisio. Una volta fuori dal bosco dirigersi verso la Veunza risalendo sulla destra il ghiaione. Costeggiando la parete per il ghiaione (faticoso) si raggiunge lo zoccolo. Salirlo in direzione in un grande diedro nero la cui faccia sinistra è tagliata da un tetto (II/II+). (2h00 dall'auto)

ATTACCO:

In cima allo zoccolo, alla base del grande diedro.

RELAZIONE:

Controlla lo schizzo qui sotto.
Usciti dalla via salire il catino stando al cento. Al secondo catino (quello superiore) salire sulla sinistra raggiungendo la cresta che va seguita in direzione ovest fino a reperire i bolli rossi del sentiero, da dove ha inizio la discesa. (45/1h00 dall'uscita della via)

DISCESA:

Seguire i bolli rossi in direzione ovest raggiungendo una sella Ghiaiosa. Svoltare a destra e seguire tutta la via della vita (tratti di arrampicata di II e numerosi cavi con scalette molto esposte) fino alla base della parete. Quindi per ghiaie e sentiero si giunge al parcheggio. (4h00 dalla cima alla macchina)

SCHIZZO:

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