Monte Nero 3345m
Couloir dell'H

Scalata divertentissima, grazie alle difficoltà non elevate e all'ambiente suggestivo. Affidati ad una relazione trovata su di un noto forum, ci siamo trovati malissimo, come non averla........ Abbiamo dormito nel locale invernale del rifugio Segantini che si è rivelato un buon punto d'appoggio, attenzione all'affollamento nei fine settimana. Salita trovata in ottime condizioni (30 novembre 2020) merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Trentino

GRUPPO MONTUOSO:
Adamello-Presanella

LUNGHEZZA:

600m di sviluppo

DIFFICOLTÁ:

D

ESPOSIZIONE:

Nord-est (a dicembre la parete non prende sole)

MATERIALE CONSIGLIATO:

2 rinvii + qualche moschettone sciolto, 5 viti da corte a molto corte, serie completa di friends fino all'1 BD (noi avevamo anche il 2 ma non l'abbiamo usato), cordini, due mezze corde da 60m.

TIPO DI TERRENO:

Ripido e a tratti stretto canale con pendenze variabili dai 50° fino a salti verticali di qualche metro. In base alle condizioni si possono trovare anche passaggi di roccia fino al IV+, non è stato il nostro caso in quanto abbiamo trovato neve e ghiaccio abbondante.

APRITORI:

Sconosciuti

PERIODO CONSIGLIATO:

Autunno. E' percorribile anche in inverno e inizio primavera, valutando le condizioni.

ACCESSO STRADALE:

Da Pinzolo si prosegue sulla strada in direzione di Madonna di Campiglio fino alle indicazioni per il rifugio Segantini e la val Nambrone (indicazioni molto evidenti per il rifugio Segantini) che si trovano subito dopo una serie di tornanti. Parcheggiare nei pressi di Malga Valina d'Amola (2000m circa) indicazioni per il rifugio.

AVVICINAMENTO:

Salire al rifugio Segantini (locale invernale) 1h15 minuti. Continuare sulla normale alla Presanella (cartelli). Percorrere la valle ignorando tutti i bivi che salgono e puntare alla Bocca d'Amola. Una volta visibile il Monte Nero sulla sinistra, puntare all'evidente canale (2h00 dal rifugio).

ATTACCO:

Alla base dell'evidente canale.

RELAZIONE:

Salire lo scivolo che porta nel canale (50°). Continuare in una strettoia con un muro di ghiaccio verticale di circa 6/7m. Si prosegue lungamente nel canale alternando ripidi pendii nevosi (prevalente) e tratti ghiacciati con pendenze di 65°/70°. Al termine del canalone piegare a sinistra e scegliere quali dei due rami salire. Noi abbiamo salito quello di destra che è lungo circa 180m. Inizialmente è ripido con un tratto verticale di circa 4m di ghiaccio, dopo ha una strozzatura con passaggio su roccia di IV+ (noi lo abbiamo trovato con ghiaccio). Continuare per canale nevoso, alternando qualche passaggio su roccette insidiose fino in cresta, prestare attenzione alla cornice.

DISCESA:

Abbassarsi verso est andando a rintracciare la via normale della Presanella al colle tra il Monte Nero e Presanella. Dal colle scendere verso ovest (direzione rifugio) su terreno via via sempre più ripido, senza giungere in fondo al vallone (possibile corda doppia). Traversare lungamente sotto il versante ovest del Monte Nero per poi risalire (40m) ad un colletto, tramite una ferrata (scalette e numerosi cavi). Scendere sul versante opposto su pendio ripido (possibile corda doppia) fino in fondo al vallone. Lo si percorre in discesa per ricongiungersi alle morene della valle percorsa lungo l'avvicinamento. A questo punto si rientra al rifugio tramite la traccia percorsa la mattina (2h00 circa)