Sentiero Roma

Sicuramente uno dei trekking più belli delle Alpi per la varietà dei panorami e l'imponenza delle montagne, inoltre risulta interessante anche perché si presta a numerose combinazioni lungo il percorso. Tenete presente che tale è riservato ad escursionisti di una certa esperienza in quanto la presenza di numerosi passaggi esposti, aiutati da corde fisse, richiede piede fermo. Percorsi questo trekking a settembre di qualche anno fa e non fui fortunato con il tempo, trovando spesso precipitazioni nevose e ghiaccio lungo il tragitto.

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Val Masino

APPROCCIO:

Pernottamento in rifugio, se si cambiano le tappe da me consigliate si possono evitare due pernottamenti grazie alla presenza di due bivacchi lungo il percorso, in questo caso dovrete portare del cibo aggiuntivo. Calcolare cinque giorni compreso il viaggio.

ACCESSO STRADALE:

Da Milano si raggiunge la città di Lecco, si imbocca la Lecco-Colico (SP36) e al suo termine si seguono le indicazioni Valchiavenna. Seguire per Chiavenna sino al lago di Novate Mezzola ed all'omonimo paese.

ATTREZZATURA:

Normale dotazione per camminare in alta quota.

NOTE:

Essendo un trekking di soli cinque giorni è consigliabile collegarlo con l'alta via della Val Malenco, quindi dalla Ponti andare alla capanna Bosio passando per il vecchio rifugio Desio e proseguire lungo l'alta via della Val Malenco. Il nostro consiglio è quello di arrivare a Novate Mezzola con i mezzi pubblici, anche perchè il trekking non è un giro ad anello ed arrivando a Cataeggio non dovrete preoccuparvi di recuperare il veicolo a Novate Mezzola. Il punto di partenza con quello di arrivo sono parecchio distanti quindi anche organizzarsi con due macchine non è sicuramente una soluzione veloce ed economica.

RELAZIONE:

Prima tappa 
Da Novate Mezzola 212m al Rif. Bresciàdega 1214m 
A nord del paese di Novate Mezzola 212m parte un sentiero che sale ripido verso la Val Codera, lo si percorre per circa 2.00h, fino all'abitato di Codera 825m. Da qui sempre per lo stesso sentiero, il n. 6, si prosegue in direzione del rifugio Brasca per circa 1.15h dall'abitato di Codera, fino ad incontrare l'abitato di Stoppadura, dove sulla destra troverete questo nuovo e confortevole rifugio Bresciàdega 1214m. 
Tempo stimato. ore 3.30 - dislivello in salita: 1002m - dislivello in discesa: 0m

Seconda tappa 
Dal Rif. Bresciàdega 1214m al Rif. Gianetti 2534m 
Dal rifugio, si imbocca il sentiero n. 6, dopo 0.20h si incontra il costoso rifugio Brasca 1304m e si continua a risalire la Val Codera fino a quando la valle diventa sempre più ripida e si entra in una fitta boscaglia di abeti. Il sentiero non lascia tregua fino al Passo del Barbacan 2650m (4h), da dove si gusta una meravigliosa vista sulla Val Porcellizzo verso la quale si inizia a scendere in direzione dell'ormai visibile rifugio Gianetti 2534m (1h). 
Tempo totale. ore 5 - dislivello in salita: 1436m - dislivello in discesa: 116m.

Terza tappa 
Dal Rif. Gianetti 2534m al Rif. Allievi 2350m 
Dal rifugio si inizia a camminare sul sentiero n. 21, prima con sali e scendi, poi con brevi tratti attrezzati, fino al Passo Camerozzo 2765m (2.30h). Da qui un sentiero a tratti molto esposto e numerosi tratti attrezzati, (ATTENZIONE AL GHIACCIO!) porta nella solitaria Val del Ferro, dove in breve si raggiunge il bivacco Molteni 2510m. Si continua con sali e scendi, sempre su sentiero ben segnato, fino al più semplice Passo del Qualido 2647m (5.h), indi si scende sul versante opposto e si prosegue nella valle del Qualido, puntando al Passo dell' Averta a circa 2600m. Da questo punto il rifugio è ormai visibile e lo si raggiunge con brevi tratti attrezzati e facile cammino su pietraia. (1.30h dal Passo del Qualido) 
Tempo totale: ore 6.30 - dislivello in salita: 418m - dislivello in discesa: 507m

Quarta tappa 
Dal Rif. Allievi 2350m al Rif. C. Ponti 2559m 
Dal rifugio si procede per ghiaie e pietraie fino a raggiungere il Passo del Torrone 2518m (1h), quindi si inizia a scendere per un canalino attrezzato con catene. Arrivati alla base si passa sotto l'imponente parete Sud del Picco Luigi Amedeo per poi risalire al bivacco Manzi-Pirotta 2550m (2h), lo si supera e sempre in salita si arriva al Passo del Cameraccio 2950m (4h, qualche tratto attrezzato) dove ad inizio stagione si potrebbe trovare neve. Superato il passo si inizia a scendere per placche rocciose e pietraie per proseguire con sali e scendi fino al nuovo bivacco Kima dove si gode una splendida vista sul Disgrazia e la Val di Mello. Si inizia a salire, con il sentiero n. 21, in maniera più decisa fino alla bocchetta Roma 2898m (2.30h dal Passo del Cameraccio) dove già si vede il rifugio Ponti che si raggiunge con 0.30h di cammino. 
Tempo totale: ore 7 - dislivello in salita: 1090m - dislivello in discesa: 884m

Quinta tappa 
Dal Rif. C. Ponti 2559m a Cataeggio 790m 
Si inizia a scendere verso valle e passando per Preda Rossa 1955m si entra nella valle di Sasso Bisolo, si prosegue ancora sino al paese di Cataeggio 790m. Per la logistica di come rientrare a casa, vedi nelle note del trekking. 
Tempo totale: ore 2.30 - dislivello in salita: 0m - dislivello in discesa: 1770m