Grigna Meridionale
Torre Costanza 1723m
Via Francesco Gatti

Via molto “dolomitica” e, anche se ha alcuni tratti friabili, merita sicuramente una ripetizione. Nel tiro della fessura la roccia asciuga mooolto lentamente, infatti noi l’abbiamo trovato bagnato nonostante fossero già 3 giorni che non pioveva.

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Grigna Meridionale

LUNGHEZZA:

140m di sviluppo (4 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VI- e A0

ESPOSIZIONE:

Ovest

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, qualche friends

TIPO DI ROCCIA:

Calcare a tratti un po friabile

APRITORI:

Mario Dell’Oro, Giuseppe Comi il 19 agosto 1932

PERIODO CONSIGLIATO:

Da maggio a settembre

ACCESSO STRADALE:

Da Milano si raggiunge la città di Lecco e si seguono le indicazioni per la Valsassina, una volta a Ballabio salire ai Pian dei Resinelli poi per la località le Foppe.

AVVICINAMENTO:

Dalla via le Foppe, seguire le indicazioni per il Rifugio Rosalba sino al bivio (segnato da cartello segnaletico) per la Torre Costanza e Punta Giulia, seguire sempre per la Torre Costanza sino ad imboccare un canale con numerosi ometti, passi di II+, sin sotto la gigantesca torre (1h15/1h30). Ci sono altre possibilità di avvicinamento alla parete con tracce di sentiero, personalmente questo avvicinamento ci è sembrato più logico e veloce per la salita, mentre in discesa conviene seguire le tracce che tagliano ripidi prati in direzione est (numerosi ometti) sino a ricongiungersi al sentiero che conduce alla punta Giulia.

ATTACCO:

A destra di un alberello nel canale di avvicinamento, nei pressi di uno spuntone.

RELAZIONE:

L1 Alzarsi dalle toppe d’erba (faticoso), toccata la roccia si inizia a salire sullo spigolo sino alla sosta. (35m, resinati, sosta a resinati, V)
L2 Alzarsi sopra la sosta, dirigersi verso una piccola frana e aggirarla sulla sinistra, fare attenzione ai numerosi detriti; all’altezza del mugo si traversa a destra su comoda cengia sino alla sosta alla base della fessura strapiombante. (35m, resinati, sosta a resinati, IV)
L3 Superare tutta la fessura, via via sempre più strapiombante e con roccia migliore, sino alla sosta. (30m, numerosi resinati e chiodi, sosta a resinati, A0 e VI-)
L4 Puntare al resinato ed obliquare progressivamente a destra con percorso non obbligato sino alla vetta. (40m, 2 resinati, 1 ch., sosta su un resinato, V)

DISCESA:

Arrivati in cima si segue la scritta in arancione DISCESA, quindi si continuano a seguire dei bolli arancioni, abbassandosi di una trentina di metri sino alla sosta con calata. Con 3 calate da 25m si arriva al colletto ed in breve alla base della parete est.

SCHIZZO:

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