Brenta Alta 2960m
Via Detassis

Questa via è un vero è proprio capolavoro, la roccia è stupenda, l'arrampicata sempre continua e molto esposta, per l'epoca in cui l'hanno aperta è sicuramente grandiosa. Tener presente che la parete è molto compatta e nella prima parte si integra veramente poco. Nell'uscita abbiamo sbagliato qualcosa infatti trovandoci immersi in una nebbia fittissima abbiamo fatto dei numeri per prendere il grande canale d'uscita, quindi la mia relazione potrebbe contenere delle inesattezze. Nella parte bassa abbiamo seguito la variante Pisoni.

REGIONE:
Trentino

GRUPPO MONTUOSO:
Dolomiti di Brenta

LUNGHEZZA:

550m di sviluppo (16 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VI+

ESPOSIZIONE:

Nord-est

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie completa di friends, eventualmente martello e chiodi.

TIPO DI ROCCIA:

Ottimo calcare del Brenta

APRITORI:

B.Detassis - U.Battistata - E.Giordani 14-15/08/1934

PERIODO CONSIGLIATO:

Da luglio a settembre.

ACCESSO STRADALE:

Dall'autostrada A4 si esce a Brescia Est, per superstrada si procede verso est fino ad immettersi sulla ss 45 bis in direzione Salò, senza arrivare a questa si entra in val Sabbia e si passa per Vestone, il lago d'Idro e si arriva a Tione di Trento. Si segue per Pinzolo e Madonna di Campiglio sino in centro al paese. Si seguono le indicazioni per il Rifugio Vallesinella 1513m (strada a pagamento nei periodi estivi), arrivati al parcheggio si lascia l'auto.

AVVICINAMENTO:

Dal Vallesinella 1513m per ottimo sentiero si arriva al Rifugio Brentei 2182m (1.30 ore). Si segue il sentiero per il Rifugio Tosa e prima della bocchetta di Brenta si seguono le indicazioni per le bocchette centrali, numerosi tratti attrezzati ed esposti. Arrivati all'intaglio tra Campanil Basso e Brenta Alta ci si abbassa nel canale detritico e costeggiando la parete si perviene all'attacco.

ATTACCO:

Si attacca presso una grossa lama all'imbocco del canale che scende dal Campanile Basso.

RELAZIONE:

L1 Seguire la lama fino ad un diedrino, superarlo e sostare alla base di un diedro più marcato con fessura. (30m, 1 chiodo, 3 chiodi di sosta, V+)
L2 Si prosegue nel diedro fessurato uscendo a sinistra, poi dritti alla sosta sotto un tettino. (20m, 2 chiodi, 2 chiodi di sosta, VI-)
L3 Ci si sposta a sinistra per poi proseguire dritti e superato uno strapiombino sulla destra si traversa parecchi metri sulla destra, fino in sosta. (40m, qualche chiodo, 2 chiodi di sosta, VI-)
L4 Si continua a spostarsi sulla destra seguendo il percorso migliore fino a sostare all'interno della grande conca - camino della variante Pisoni. (40m,2 chiodi di sosta, V+)
L5 La variante Pisoni prosegue all'interno della grande conca - camino, noi siamo saliti per una fessura strapiombante sprotetta al di sopra della sosta, fino a raggiungere la cengia e la sosta quattro metri a destra. (40m, 1 chiodo, 2 chiodi di sosta, VI)
L6 Percorrere tutta la cengia, saltando una prima sosta e a circa 60m aggirare uno spigoletto e raggiungere la sosta alla base di un diedro. (60/63m, qualche chiodo, 2 chiodi di sosta, II / III / IV / V+)
L7 Si supera il diedro sovrastante uscendo sulla destra dove si incontrano 2 belle clessidre, si prosegue sulla destra per una ventina di metri, sino in sosta. (40m, qualche chiodo, 2 chiodi di sosta, VI- / V+ / V)
L8 Tiro chiave della via, ci si alza sopra la sosta e zigzagando si cerca il percorso più facile, si arriva ad una fessura, quindi a sinistra verso la sosta su ottima clessidra (scomoda). Dalla clessidra si può anche proseguire sulla destra puntando una nicchia e far sosta su due ottimi chiodi ( sosta più comoda e logica). (35m, parecchi chiodi, sosta su clessidra, VI+)
L9 Salire a sinistra della nicchia per poi seguire il diedro fessurato ed uscire sulla sinistra su una sosta a chiodi. (35m, qualche chiodo, sosta su 2 o 3 chiodi, V+)
L10 Attraversare orizzontalmente sulla destra, ritornando sui propri passi si raggiunge un chiodo con moschettone dal quale ci si fa aiutare a scendere qualche metro per poi raggiungere la sosta. Questa è la maniera con la quale Detassis superò questo tiro, io sono passato in libera, ma è un passaggio ostico. (25m in traverso a dx, qualche chiodo, sosta su 3 chiodi, VI+ , V+ obbl.)
L11 Si supera lo strapiombo nerastro sovrastante uscendo sulla destra, quindi si entra nel diedro fino ad arrivare ad uno strapiombo giallastro, lo si supera e si fa sosta su una comoda terrazza alla base di un grosso camino. (35/40m, parecchi chiodi,sosta su chiodi, VI)
L12 Si sale il camino e dopo 30 metri si esce sulla sinistra. (40m, nessun chiodo, sosta su 2 chiodi, V+)
L13 Si traversa sulla sinistra per terreno non obbligato. (40/50m, nessun chiodo, sosta da attrezzare, III / III+)
L14 Si continua a traversare sulla sinistra senza alzarsi troppo, fino ad entrare nel grande canalone detritico che porta sulla spalla. (40/50m, nessun chiodo, sosta da attrezzare, III / III+)
L15-L16-L17 Si segue il canale fino alla spalla detritica. (100m, nessun chiodo, III+)

DISCESA:

Si seguono gli ometti fino ad una calata da 30m, si continua per tracce ed ometti fino ad una seconda calata da 60m, si continua sino ad un'ultima calata da 30m, quindi per sentiero alla bocchetta di Brenta e al Rifugio Tosa. 

SCHIZZO:

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