Pilastro Lomasti 845m
Vertigine

Bellissima via ottimamente chiodata a fix, sia lungo i tiri che alle soste. L'arrampicata risulta molto continua lungo tutto l'itinerario e anche lungo ogni singola lunghezza. La gradazione è piuttosto strettina soprattutto sui gradi bassi, mentre quelli più alti come i 7a mi è parsa corretta anche se il tipo di scalata (buchi e tacche poco evidenti) rende il grado per niente regalato. Nota positiva è la quasi totale indipendenza dell'itinerario che rende più gradevole e meno stressante la ricerca del percorso. La via merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Valle d'Aosta

GRUPPO MONTUOSO:
Valle Centrale

LUNGHEZZA:

190m di sviluppo (7 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

7a e A0 (6b obbligato)

ESPOSIZIONE:

Sud - ovest

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii

TIPO DI ROCCIA:

Gneiss di ottima qualità.

APRITORI:

Croè Bocia nel 1993

PERIODO CONSIGLIATO:

Mezze stagioni, attenzione perché il pilastro è esposto a brezze pomeridiane, quindi potrebbe far freddo anche a maggio, in estate troppo caldo.

ACCESSO STRADALE:

Da Milano prendere la Mi-To, quindi l’autostrada in direzione Aosta ed uscire a Point San Martin. Proseguire per Arnad, quindi per Machaby, lasciare l'auto nel parcheggio della località “Moulin de Va”.

AVVICINAMENTO:

Dal parcheggio scendere verso il ponte e attraversarlo, quindi percorrere tutta la strada ciottolata sino a transitare nei pressi di una chiesa, proseguire sulla mulattiera sino ai cartelli che segnalano il Pilastro Lomasti, proseguire sulla mulattiera sino ad una altro cartello segnalatore, da dove si imbocca il sentiero fino alla base della parete.

ATTACCO:

Una delle ultime vie sulla destra, targhetta con scritto il nome alla base. 

RELAZIONE:

L1 Placca poi muretto liscio e durissimo, stare sul passaggio della Lomasti 94 rinviando i fix di Vertigine, ancora placca chiodata appositamente sul difficile anche se a destra ci sono dei semplici gradoni. Ho saltato l'ultimo fix e sono salito sulla destra, dove facile. (30m, 6b)
L2 Gradoni poi difficile entrata su buchi e tacche distanti, più facile per arrivare in catena. (20m, 6c pieno)
L3 Boulder iniziale molto difficile, poi continuità di movimento fino alla sosta (30m, 6c+)
L4 Continuità su buone prese, peccato la parete strapiombi e le “buone prese” non siano per niente evidenti e intuitive....... (15m, 7a)
L5 Difficile ristabilimento iniziale, poi seguire la fessura sfruttando qualche incastro di dita. (10m, A0)
L6 A sinistra dello spigolo con arrampicata tecnica su parete nettamente più appoggiata, attenzione perché il tiro è sporco di lichene e con qualche scaglia da prestare attenzione. Comunque come arrampicata è molto bella e merita di essere salito. (35m, 6c)
L7 Salire il bel pilastro a buchi sulla sinistra e proseguire sino alla sommità. (50m, 6b)

DISCESA:

In doppia lungo la via.

SCHIZZO:

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