Rocchetta alta di Bosconero 2412m
Spigolo Strobel

Via molto bella e sostenuta su buona roccia, anche se in certi tratti è meglio prestare attenzione. La linea è logica e non presenta difficoltà di orientamento se non sullo zoccolo. Per gli standard dolomitici ha una discesa facile e veloce se non c'è neve nel canalone, motivo per il quale è consigliabile farla a fine stagione. La via merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Veneto

GRUPPO MONTUOSO:
Dolomiti di Zoldo

LUNGHEZZA:

710m di sviluppo (17 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VII

ESPOSIZIONE:

Ovest

MATERIALE CONSIGLIATO:

8/10 rinvii e qualche moschettone sciolto, cordini per allungare le rinviate, una serie di friends fino al 3 BD, qualche nuts. Martello e chiodi per eventuali emergenze, non indispensabili.

TIPO DI ROCCIA:

Dolomia

APRITORI:

L. Da Pozzo, L. Lorenzi, S. Lorenzi, B. Menardi, G. Zardini il 14 e 15 luglio 1964

PERIODO CONSIGLIATO:

Estate, meglio agosto e settembre quando il canale di discesa è sgombro da neve e la discesa diventa semplice e veloce.

ACCESSO STRADALE:

Da Longarone raggiungere la Val Zoldana, da li seguire la strada per Forno di Zoldo. Lasciare l'auto in un ampio parcheggio sulla sinistra subito dopo il Lago di Pontesei (cartello sulla destra che indica il Rifugio Bosconero).

AVVICINAMENTO:

Seguire il comodo sentiero che in circa 1h30 minuti arriva al bellissimo Rifugio Bosconero. Da rifugio seguire il sentiero che conduce alla Forcella di Toanella fino al limite del bosco. Abbandonare il sentiero continuando in direzione dello spigolo nord-ovest per una traccia segnalata da ometti. In breve e per pietraie si raggiunge l'attacco (45 minuti dal rifugio).

ATTACCO:

In prossimità di un ampio canale, poco a destra dello spigolo nord-ovest, piazzola poco marcata.

RELAZIONE:

L1 Salire lo zoccolo seguendo una serie di camini che vanno da sinistra a destra e che ad un certo punto si verticalizzano per poi tornare appoggiati. (80m, nessun chiodo, sosta su 2 chiodi, IV)
L2 Continuare a seguire il camino appoggiato (roccia delicata) puntando all'evidente grande diedrone nero, posto sopra alla cengia sostando sotto un tetto. (60m, nessun chiodo, sosta su 2 chiodi, II)
L3 Superare lo strapiombino a destra della sosta, entrare nel diedro e seguirlo fino alla cengia successiva. (50m, qualche chiodo, sosta su 2 chiodi, VI-)
L4 Traversare a sinistra sulla cengia. (40m, nessun chiodo, sosta su chiodi, I)
L5 Dritti sopra la sosta saltando una sosta intermedia, evitare un tettino sulla destra, quindi ancora placca. (40m, qualche chiodo e una sosta intermedia, sosta su 2/3 chiodi, VI)
L6 Traversare a sinistra sulla cengia, seguire per pochi metri la fessura continuando poi sulle placche a destra di essa. (30m, qualche chiodo, sosta su 2/3 chiodi, VI-)
L7 Traversare a sinistra qualche metro (attenzione blocco enorme ed instabile per i piedi!!!) e salire sulle placche sovrastanti la sosta. Seguendo i chiodi continuare obliquando verso destra su placca fino ad entrare nel diedro che va seguito fino alla sosta. (35m, numerosi chiodi, sosta su 3 chiodi, VII-)
L8 Dritti nel diedro camino. (15m, 3 chiodi, sosta su 2/3 chiodi, V+)
L9 Traversare a sinistra fino a dei chiodi, obliquare a destra puntando ad un chiodo sulla direttiva della sosta di partenza e ben visibile dal basso. Seguire ora il fessurino fino a sostare su un terrazzino sulla destra. (35m, numerosi chiodi e due clessidre, sosta su 3 chiodi, VII-)
L10 Superare il tetto posto una decina di metri sopra alla sosta e seguendo il diedro successivo si giunge in sosta nei pressi di una scaglia. (35m, molti chiodi e protezioni veloci incastrate nella fessura, sosta su 3 chiodi, VII)
L11 Continuare nel diedro sopra alla sosta, usciti da esso continuare in un altro diedro giallognolo sostando circa a metà. (30m, qualche chiodo, sosta su 2/3 chiodi, VI)
L12 Ancora nel diedro sotto all'evidente tetto che si supera con passo atletico fino a sostare poco oltre sulla destra. (25m, numerosi chiodi, sosta su 3 chiodi, VII-)
L13 Seguire la fessura sopra alla sosta fino a quando diventa camino, appena la roccia lo permette (al secondo chiodo con anello) traversare a sinistra girando lo spigolo e sostando sopra una grande scaglia. (30m, qualche chiodo, sosta su 2 chiodi, VI)
L14 Seguire il diedro aperto verso sinistra puntando ad un tetto, poco prima di raggiungerlo traversare a sinistra e proseguire dritti sopra alla sosta posta sotto un tettino dopo uno spuntone. (35m, qualche chiodo, sosta su 2 chiodi, VI)
L15 Dritti sopra alla sosta puntando un chiodo con cordino dal quale si traversa a sinistra fino ad una grande terrazza. (30m, pochi chiodi, sosta da attrezzare su friends, V)
L16 Seguire il percorso migliore fino all'imbocco di due canaloni. (40m, nessun chiodo, sosta su spuntone, III)
L17 Prendere il canalone di destra con passaggio iniziale non banale e seguirlo fino alla forcella. (100m, nessun chiodo, sosta da attrezzare, primo passaggio di IV, poi II fino alla forcella)

DISCESA:

Seguire una cengia sulla destra (ometti) superando dei mughi si continua in direzione del Sasso di Toanella alternando facili tratti di arrampicata a brevi tratti di sentiero. Giunti nel profondo canalone che separa la Rocchetta dal Sasso di Toanella lo si segue fino al suo termine (possibile qualche doppia) dove si intercetta il sentiero che scende dalla Forcella di Toanella (1h30 minuti dall'uscita della via al rifugio).

SCHIZZO:

img