Piccolo Dain-Parete del Limarò 500m
Diedro Maestri

Grande via di soddisfazione per le caratteristiche dell'arrampicata e per la sua storicità, da non perdere per gli amanti del genere. Itinerario alpinistico che richiede una certa esperienza a causa della roccia spesso dubbia e della chiodatura da integrare. Dopo piogge la via potrebbe rimanere allungo bagnata, prediligere periodi asciutti. La via merita una ripetizione.

REGIONE:
Trentino

GRUPPO MONTUOSO:
Valle del Sarca

LUNGHEZZA:

370m di sviluppo (10 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VII/A0

ESPOSIZIONE:

Ovest

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie completa di friends fino al 3 (doppiare le misure 1 e 2, portare eventualmente il 4 per la fessura Giacomelli), qualche nuts, cordini, martello e chiodi.

TIPO DI ROCCIA:

Calcare che alterna zone friabili cui prestare attenzione ad altre con roccia più compatta.

APRITORI:

C. Maestri e Baldessari nel 1957

PERIODO CONSIGLIATO:

Mezze stagioni

ACCESSO STRADALE:

Da Arco proseguire fino a Sarche, alla rotonda svoltare a sinistra in direzione Madonna di Campiglio e prendere la prima strada a destra (indicazioni per la ferrata Rino Pisetta) dove si parcheggia.

AVVICINAMENTO:

Tornare sulla strada principale, oltrepassare il ponte ed in prossimità del primo tornante prendere la sterrata in discesa in direzione del diedro (alla prima biforcazione stare a sinistra). Portarsi sulla riva del torrente costeggiandolo mediante delle funi metalliche su cui sarà bene assicurarsi per non fare un bel bagno ghiacciato. Superare il torrente mediante delle giganti funi metalliche fino a raggiungere la riva opposta. Per traccia di sentiero si giunge all'attacco. (25 minuti dall'auto)

ATTACCO:

Alla base dell'evidente diedro.

RELAZIONE:

L1 Salire nel diedro poi per rocce appoggiate alla sosta. (50m, qualche chiodo, sosta su alberello, VI)
L2 Per gradoni fino alla cengia che si segue fin sotto al diedro. (40m, nessun chiodo, sosta su albero, II+)
L3 Salire il diedro tra le due edere. (30m, qualche chiodo, sosta su albero,VI)
L4 Continuare nel diedro obliquo. (30m, numerosi chiodi, sosta su 1 fix e chiodi, VII-)
L5 Salire il lungo e regolare diedro sopra alla sosta. (30m, qualche chiodo e 2 chiodi a pressione, sosta su chiodi, VII)
L6 Obliquare nel diedro puntando ad un alberello, salire la successiva paretina friabile ed in breve alla sosta. (20m, qualche chiodo, sosta su un fix e chiodi, VI-)
L7 Salire il bellissimo diedro/fessura (fessura Giacomelli), al suo termine traversare a sinistra alla sosta. (30m, qualche chiodo, sosta su chiodi, VI)
L8 Salire dritti nel difficile diedro strapiombante. (35m, numerosi chiodi, sosta su chiodi distanti da collegare, VII/A0)
L9 Dritti nella parte finale del camino oltre il quale finiscono le difficoltà. (45m, qualche chiodo, una sosta intermedia su chiodi a pressione, sosta su fix e chiodo, VI+/A0)
L10 Proseguire nel lungo diedro (ignorando dei chiodi sulla sinistra all'esterno di esso) fin sotto un tetto che si aggira sulla destra. Continuare nel diedro fessurato fino alla sommità. (60m, qualche chiodo, sosta su albero, VI)

DISCESA:

Seguire una traccia che si innoltra nel bosco in direzione sud-est fino a giungere ad un ottimo sentiero. Seguirlo in discesa anche con brevi e facili tratti attrezzati fino in valle del Sarca. (40 minuti dall'uscita della via)

SCHIZZO:

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