Sasso della Croce 2825m
Pilastro di Mezzo
Via Messner

Via di grande soddisfazione per la sua storicità, una di quelle imprese che solo un fuori classe come Messner ha potuto concepire e realizzare. La roccia nel complesso è buona ma è necessario prestare sempre molta attenzione; la chiodatura è essenziale o addirittura assente quando ci si può proteggere. Le molte relazioni in circolazione sottostimano parecchio le gradazioni. La via merita sicuramente una ripetizione. Alcune riflessioni su una delle vie più famose al mondo.

REGIONE:
Veneto

GRUPPO MONTUOSO:
Dolomiti Ampezzane

LUNGHEZZA:

260m (6 lunghezze) + 125m (3 lunghezze) del diedro Mayerl + 160m circa di spostamento sulla cengia mediana.

DIFFICOLTÁ:

VII- e A0 oppure VIII-

ESPOSIZIONE:

Ovest

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie completa di friends doppiando le seguenti misure: 0,75 1 2 3 per il terzo tiro del diedro Mayerl e l'ultimo tiro della Messner. nuts, cordini, martello, corde da 60m.

TIPO DI ROCCIA:

Dolomia cui prestare sempre attenzione.

APRITORI:

Reinhold Messner e Gunther Messner il 6 e 7 luglio 1968

PERIODO CONSIGLIATO:

Estate

ACCESSO STRADALE:

Ci sono varie possibilità: noi siamo arrivati a Colfosco dalla Val Gardena ed abbiamo proseguito per Pedaces. Seguire prima per gli impianti di Santa Croce, poi da San Leonardo per Castalta fino al termine della strada, qualche chilometro tra prati e boschi.

AVVICINAMENTO:

Dal parcheggino si prosegue a piedi lungo la strada con divieto di transito e si seguono le indicazioni per La Crusc HL. Kreuz S.Croce (sentiero 13). Arrivati al Rifugio Santa Croce si continua in direzione della parete sino ad imboccare il sentiero 7. Si continua in piano evitando una deviazione verso sinistra e giunti sui ghiaioni poco sotto lo zoccolo si individua il punto migliore per salire sulle facili roccette (numerose possibilità si salita). Seguire le evidenti tracce e gli ometti sino all'attacco. (2h30/3h00 dall'auto)

ATTACCO:

Alla base dell'evidente diedrone a sinistra del grande muro.

RELAZIONE:

L1 Salire il tiro molto friabile che da accesso al diedrone. (35m, due chiodi, sosta su chiodi, V+)
L2 Continuare nel diedro saltando la sosta intermedia. (45m, 2 chiodi e 1 clessidra, sosta su 2 chiodi, VI e A0)
L3 Dritto sulla bella lama fino a sostare 3 metri sopra alla cengia. (45m, 1 chiodo, sosta su chiodi, VI+)

Spostarsi verso sinistra per circa 150m su una cengia dove si cammina comodamente ma le cui dimensioni impongono prudenza anche a causa della cattiva qualità della roccia. Oltrepassato lo spigolo ci si ferma nella parte sinistra del Pilastro di Mezzo sulla direttiva dei tetti gialli, chiodo.

 

L4 Salire dritti nei punti di minor resistenza della parete. (50m, 2 chiodi, sosta su 2 chiodi, V+)
L5 Salire dritti poco a destra della sosta per un muro compatto di colore grigio,quando la roccia lo consente iniziare a traversare verso destra anche con passaggi in discesa fino alla corda fissa dalla quale si inizia a scendere. Traversare ancora a destra fino alla sosta poco prima dello spigolo. (40m. qualche chiodo e una corda fissa, sosta su 2 chiodi, VII- e A0)
L6 Continuare a traversare a destra fino a salire un diedrino scorbutico, quindi ancora in orizzontale verso destra con passaggi molto difficili. Seguire una fessura fino sotto alla famosa placca Messner (da evitare accuratamente) da dove si traversa lungamente verso destra, breve tratto in verticale e ancora traversare verso sinistra. (50m, numerosi chiodi, 2 soste intermedie, sosta su 2 spit, A0 e VI+)
L7 Dopo un difficile tratto in placca sprotetto si sale la bella fessura sopra alla sosta, continuando per gradoni si aggira sulla sinistra un tetto oltre il quale si sosta in cengia. (50m, 1 chiodo e 1 nuts incastrato, sosta su spit e chiodo, VI+)
L8 Salire il liscio diedro oltre il quale traversando a destra si giunge in sosta. (20m, qualche chiodo, sosta su spit e chiodo, VI+)
L9 Seguire la fessura fino alla sommità. (50m, 2 chiodi, sosta su spit, VI+)

DISCESA:

Seguire il sentiero che va verso destra e scendere in un grande canalone con corde fisse. Seguire tutto il sentiero a tratti attrezzato fino alla base della parete e dello zoccolo. Quindi rientrare al Rifugio Santa Croce e da li a ritroso per il sentiero di salita. (2h00 fino alla macchina)

SCHIZZO:

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