Pizzo Bernina 4050m
Biancograt

La Biancograt è una linea fantastica, in un ambiente altrettanto fantastico. Siamo stati molto fortunati a trovare delle condizioni perfette (9 luglio 2020) che ci hanno permesso una progressione veloce e sicura. In cresta si trova qualche fix e qualche sosta a fix per le calate. Abbiamo effettuato tutta l'ascensione in conserva corta. La via è parecchio lunga, tenendo conto che la discesa per la via normale richiede ancora freschezza e fermezza di piedi........ Il rientro, infinito!! Se si decide di compiere questa ascensione in due giorni, bisogna essere molto allenati. Merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Svizzera

GRUPPO MONTUOSO:
Bernina

LUNGHEZZA:

1500m di dislivello dal rifugio alla vetta. Se si effettua il rientro in giornata bisogna calcolare ulteriore dislivello in salita, soprattutto se si decide di rientrare dal Diavolezza.

DIFFICOLTÁ:

D

ESPOSIZIONE:

Varie

MATERIALE CONSIGLIATO:

Spezzone da 30m, 2 chiodi da ghiaccio a testa, fettucce e cordini, eventualmente qualche friends (noi non ne abbiamo usati)

TIPO DI TERRENO:

Pendenze su neve e/o ghiaccio a 40°/45°, passaggi fino al IV e numerose creste affilate ed esposte.

APRITORI:

Paul Gussfeldt, Hans Grass e Johann Gross, il 12 agosto 1878

PERIODO CONSIGLIATO:

Estate

ACCESSO STRADALE:

Dal passo del Maloja superare St. Moritz e una volta raggiunta Pontresina, parcheggiare nei pressi della stazione ferroviaria. (indicazioni per la Val Roseg)

AVVICINAMENTO:

Camminando in Val Roseg si raggiunge in circa 3 ore scarse il rifugio Tschierva 2583m.

ATTACCO:

Presso Fuorcla Prievlusa 3450m

RELAZIONE:

Dal Rifugio parte un evidente e ben segnato sentiero che conduce al ghiacciaio sotto la Fuorcla Prievlusa (numerosi ometti e qualche segnavia catarifrangente, inoltre ai bivi ci sono cartelli che indicano le mete). Risalire il piccolo ghiacciaio e una volta arrivati sotto il colle, ci sono due possibilità: la ferrata oppure il ripido pendio sulla destra (la ferrata viene usata quando il pendio è in cattive condizioni) noi abbiamo risalito il pendio che in breve porta alla Fuorcla. Si segue tutta la cresta, nei punti di minor resistenza, che si divide in una prima parte rocciosa con qualche passaggio di III e III+, seconda parte di cresta nevosa con breve tratto a 40°/45°, terza parte di cresta rocciosa con passaggi che vanno dal II al IV con possibilità di qualche breve calata che in alcuni punti è utilissima.

DISCESA:

Si effettua tramite l'attraversata della Bellavista e con alcune doppie lungo la Fortezza, a questo punto bisogna decidere se risalire al Diavolezza (possibilità di scendere con l'impianto) oppure percorrere la valle del Morteratsch.