Cima di Pratofiorito 2908m
Diedro Aste-Susatti

Itinerario logicissimo, quasi non serve la relazione.... Nella parte alta segue un diedro elegante e molto bello da arrampicare, dove la roccia si riscatta dai tiri precedenti. Chiodi tradizionali sia lungo i tiri che alle soste impongono di integrare con protezioni veloci. I passaggi più duri sono ben protetti. Merita una ripetizione.

REGIONE:
Trentino

GRUPPO MONTUOSO:
Dolomiti di Brenta

LUNGHEZZA:

390m di sviluppo (10 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

VII

ESPOSIZIONE:

Est

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, serie completa di friends, cordini, nuts, eventualmente martello e chiodi.

TIPO DI ROCCIA:

Calcare da prestare attenzione. Non è la roccia della cima D'Ambiez........ Ricorda molto la roccia di arco.

APRITORI:

Armando Aste, Fausto Susatti il 31 luglio e 1 agosto 1953

PERIODO CONSIGLIATO:

Da agosto a ottobre.

ACCESSO STRADALE:

Da S. Lorenzo in Banale seguire le indicazioni per la Val D’Ambiez.

AVVICINAMENTO:

Dal parcheggio si percorre tutta la strada che risale la val d’Ambiez sino al rifugio al Cacciatore 1822m (1h45min/2h00 circa, possibile passaggio in Jeep, molto costoso). Si prosegue per la mulattiera o sentiero sino al rifugio Agostini (1h00 dal rifugio Cacciatore, 3h00 dal parcheggio). Dalla chiesetta del rifugio, reperire una traccia che in circa 30 minuti, per pietraie e balze rocciose, conduce all'attacco.

ATTACCO:

Presso una facile rampa che va da destra a sinistra.

RELAZIONE:

Controlla lo schizzo qui sotto.

DISCESA:

Dalla cima seguire la facile cresta in direzione nord (ometti) fino alla bocchetta di Pratofiorito. Seguendo sempre gli ometti, si scende verso ovest puntando al sentiero che dal rifugio XII Apostoli sale alla bocchetta dei due denti. Raggiunta la bocchetta si scende sul versante est (ferrata) e una volta sui ghiaioni, per facile sentiero si ritorna al rifugio Agostini (1h30 / 2h00 dalla cima al rifugio).

SCHIZZO:

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