Val Febbraro
Salto del Nido

Cascata dall'aspetto imponente, forse una delle più belle e conosciute in Lombardia. Sempre formata anche nelle stagioni più “magre”. Grazie alle notevoli dimensioni, è possibile percorrere varie linee di salita. Percorribile anche a stagione inoltrata, merita sicuramente una ripetizione.

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Val Febbraro

LUNGHEZZA:

175m circa di sviluppo (4 lunghezze)

QUOTA:

1650m

DIFFICOLTÁ:

5

ESPOSIZIONE:

Nord

MATERIALE CONSIGLIATO:

Normale dotazione da cascata.

APRITORI:

Egidio Guanella, Pio Guanella nel 1987

PERIODO CONSIGLIATO:

Da dicembre ai primi di Aprile (se la stagione è favorevole)

ACCESSO STRADALE:

Da Chiavenna dirigersi in direzione del passo dello Spluga sino all’abitato di Isola. Oltrepassato il paese si parcheggia sul bordo della strada, poco prima di un gruppo di case. Cartelli indicatori “Val Febbraro, Cascata di Borghetto”, spesso sepolti dalla neve.

AVVICINAMENTO:

Si segue la strada sino al secondo centro abitato, superato il ponte ci si inoltra nella bellissima val Febbraro sino a quando sulla sinistra si vede l'imponente cascata. Risalire i faticosi pendii che conducono all'attacco (40 minuti/1h00 dall'auto).

RELAZIONE:

L1 Rampa appoggiata, sosta da attrezzare. (60m, 3)
L2 Obliquare verso destra, sosta da attrezzare. (50m, 3+/4)
L3 Puntare al centro della cascata, sosta a chiodi in una nicchia. (35m, 4+)
L4 Salto finale, sosta su albero. (30m, 5)

DISCESA:

Con 3 doppie sulla via, saltando la sosta a chiodi. Necessario la costruzione di abalakov.