Corna di Medale 1029m
Via Brianzi

Sicuramente una bella via nonostante i tratti erbosi e qualche breve tratto di roccia da prestare attenzione, uno degli ultimi itinerari rimasti classici insieme alla Boga e a qualche altra via ormai dimenticata dal grande pubblico, nonostante ciò compare qualche vecchio spit 8mm. Questa via si può collegare con una di quelle sul pilastro Irene come la via Sogni Proibiti o la via Miryam, ne uscirà una combinazione di sicura soddisfazione. 

REGIONE:
Lombardia

GRUPPO MONTUOSO:
Corna di Medale

LUNGHEZZA:

140m di sviluppo + 60m della via Bonatti (5 lunghezze)

DIFFICOLTÁ:

6b/A0 (VI obbligato)

ESPOSIZIONE:

Sud-est

MATERIALE CONSIGLIATO:

Rinvii, qualche friends medio-piccolo 

TIPO DI ROCCIA:

Buon calcare, a tratti erboso e un pò friabile, il primo tiro è unto. 

APRITORI:

G. Brianzi - L. Tagliabue nel 1960

PERIODO CONSIGLIATO:

Inverno e mezze stagioni 

ACCESSO STRADALE:

Seguendo la super strada Milano-Lecco si esce all'uscita Lecco Centro, quindi si seguono le indicazioni Valsassina. Arrivati alla località Rancio all'altezza di un tornante si segue una strada pianeggiante che porta ad una chiesa, prima di arrivare a questa si sale per una ripidissima strada con al suo inizio una sbarra e cartelli escursionistici che indicano la ferrata del Medale. Giunti alla prima deviazione si segue la strada che prosegue in piano, parcheggiando poco oltre le ultime case dove la strada si fa più larga. 

AVVICINAMENTO:

Proseguire per la strada e dopo essere passati davanti una villa si imbocca una lunga scalinata (cartelli escursionistici "Ferrata del Medale"). Al termine della scalinata si prosegue per mulattiera e, sempre seguendo le indicazioni, si arriva sotto le pareti dell'Antimedale prima e del pilastro Irene in seguito, dove parte la ferrata del Medale. Seguirla sino alla prima grande cengia, un sentierino si stacca sulla destra (faccia a monte) e porta all'attacco della via Bonatti presso un ballatoio in un punto panoramico. (20-30 minuti sino all'attacco del pilastro Irene). 

ATTACCO:

Percorrere il primo tiro della via Bonatti

RELAZIONE:

L1 Salire il diedro, poi per rocce rotte appoggiate. (30m, 1 resinato, sosta su resinati, 5b)
L2 Seguire la rampa ascendente verso sinistra sino a quando una serie di chiodi permette di alzarsi sulla placca a gocce, dopo alcuni passi in A0 e alcuni tratti di arrampicata si punta ad un pilastrino staccato e, uscendone a destra, si arriva in sosta. Si può saltare la vecchia sosta della Brianzi e sostare 3 metri a destra sulla nuovissima sosta della via " Il cammino dello Xian". (45m, numerosi chiodi con cordini, 1 spit, sosta su resinati, A0 e VI)
L3 Rinviare il primo resinato della via "Il cammino dello Xian" quindi puntando ad una lama rovescia si esce sulla destra, numerosi chiodi non tutti bellissimi, quindi verticalmente si arriva ad una zona più adagiata ma con molta vegetazione sino a sostare in una specie di nicchia. (35m, numerosi ch. 1 resinato e 1 spit, sosta su chiodi collegati da una catena, VII-)
L4 Dirigersi sotto un tetto per poi traversare a sinistra ed uscire in una zona più adagiata con roccia a tratti delicata. Seguire i numerosi chiodi, alternando passi tecnici a passi atletici, percorso migliore da ricercare, sino alla terrazza poco sotto la cima, dove convergono le vie
Altri Tempi e il Cammino dello Xian. (50m, numerosissimi ch., sosta su resinati, VI+)
L5 Traversare sulla destra (faccia a monte) aggirando un pilastrino per poi ricollegarsi alla via Bonatti e uscendo per un diedro in breve si giunge alla ferrata. (35m, nessun chiodo, sosta su resinati o cavo della ferrata, V) 

DISCESA:

Una volta arrivati in cima al Medale si segue il sentiero per la cappelletta della Madonna del Carmine, senza arrivare a questa, poco dopo il monte S. Martino, si imbocca un lungo e ripido canale che, passando per l'Antimedale, riporta al sentiero di avvicinamento. Il canale è bollato di rosso solo all'inizio e se si è distratti è facile mancarlo in quanto è poco evidente, nel caso non lo troviate è possibile proseguire sino alla cappelletta e rientrare dal sentiero che porta a questa che arriva da dove si è parcheggiata l'auto. (45 minuti dalla vetta all'auto, seguendo la scorciatoia consigliata, 1h30 minuti facendo il giro largo).

SCHIZZO:

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